Blefaroplastica

La parte del viso che viene più osservata, ma che purtroppo invecchia più rapidamente, è proprio la regione oculare. Oltre ai classici danni dovuti all’invecchiamento – perdità di elasticità, assottigliamento e ptosi dei tegumenti, distrofia muscolo-adiposa – l’area palpebrale manifesta dei danni specifici, che consistono essenzialmente in un rilassamento cutaneo muscolare ed in una mal posizione dei corpi adiposi. L’insieme di questi difetti dà l’impressione di costante stanchezza e rende lo squardo spento. La chirurgia delle palpebre è nata per l’esigenza di restituire freschezza al viso ed allo sguardo.

La blefaroplastica, è una procedura chirurgica che permette di eliminare l’eccesso cutaneo-muscolare e di grasso con un ringiovanimento globale del viso.

L’intervento viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale, con sedazione. Le incisioni chirurgiche, e quindi le cicatrici che ne residuano, sono nascoste. Per la palpebra superiore dal solco palpebrale sporgendo solo per un centimetro lateralmente; per quella inferiore la cicatrice sarà a tre millimetri dal bordo ciliare e quindi quasi invisibile.

Blefaroplastica

Quando è indicata.

  • Blefarocalasi, ossia palpebra superiore cadente che conferisce uno sguardo triste e stanco e che nei casi più avanzati può interferire con la vista.
  • Borse oculari dovute ad accumulo adiposo periorbitale.
  • Rilassamento cutaneo.
  • Occhiaie e depressione cutanea periorbitale palpebra inferiore.

L’intervento

L’intervento di blefaroplastica richiede da una a tre ore a seconda se l’intervento riguarda solo la palpebra superiore, o superiore ed inferiore nello stesso tempo. Le incisioni vengono praticate in corrispondenza del solco palpebale superiore ed a 3mm dal bordo ciliare della palpebra inferiore.
Si rimuove la cute e il grasso in eccesso, e le incisioni vengono richiuse con sottilissimi punti di sutura. In molti casi il grasso in eccesso viene riposizionato per colmare la depressione del solco orbitale inferiore. Nel caso fosse presente solo del grasso e non cute in eccesso nella parte inferiore della palpebra, lo stesso potrebbe essere rimosso tramite un’incisione praticata all’interno della palpebra inferiore, senza alcuna incisione o cicatrice esterna (blefaroplastica per via transcongiuntivale). In questo caso non ci saranno cicatrici o punti di sutura. E’ possibile in molti casi effettuare contemporaneamente una cantopessi o una cantoplastica quando è presente una lassità tarsale per prevenire la formazione dell’occhio rotondo o per allungare la rima palpebrale.

Il post-operatorio

Per evitare il rischio di infezioni viene somministrato un antibiotico ed una regolare ed accurata pulizia delle ferite. Se si dovessero presentare, i lividi e la sensibilità alla luce possono perdurare per 10-15 giorni. Il gonfiore scomparirà progressivamente dopo 1 o 2 settimane. I punti vengono tolti dai 5 ai 7 giorni dopo l’intervento, a seconda della guarigione delle ferite.

L’intervento avviene in day hospital e anestesia locale pura o associata a sedazione.

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