Il naso è la parte centrale del volto e ne influenza in maniera marcata l’intera immagine. In un intervento di rinoplastica il naso deve essere globalmente inserito nell’insieme del volto e armoniosamente integrato rispetto alle sue proporzioni. L’obiettivo dell’intervento è infatti è la correzione dei difetti, un naso naturale e che respiri.Si tratta di un compito che richiede grande esperienza da parte del chirurgo estetico che dovrà analizzare la morfologia generale del paziente.
L’ intervento deve ricercare la naturalità dell’aspetto perché il miglior risultato è quello in cui il paziente non sembra operato.
A seconda si voglia correggere solo la forma del naso o anche il difetto di respirazione spesso presente (setto nasale deviato e/o ipertrofia dei turbinati), si usa propriamente il termine “rinoplastica” o “rino/setto/turbinoplastica”. Di solito, la correzione estetica e funzionale devono essere contemporanee (nel medesimo intervento), sia in quanto comportano tempi chirurgici comuni sia in quanto porzioni di cartilagine prelevate dal setto deviato vengono impiegate per il miglioramento estetico della punta e/o del dorso. Da notare che, quando si interviene sul naso, bastano variazioni di pochi millimetri per cambiare completamente un volto. Il risultato può essere un profilo più armonioso, certo, ma anche un viso decisamente più giovane. Seppur “bello in partenza”, infatti, anche il naso risente del passare degli anni. In particolare, ne risente la punta , che tende a cadere. Che sia di rimodellamento come di ringiovanimento, è un intervento che viene sempre più eseguito alla ricerca della massima naturalezza, evitando il più possibile l’effetto operato tipico dei nasini all’insù degli Anni 80. Il massimo del risultato ottenibile nei casi meno vistosi è di migliorare l’intero volto senza che nessuno possa fare riferimento diretto al naso.